Ci sono dei luoghi nel mondo che stregano per la loro bellezza mozzafiato, una bellezza che tocca tutti e cinque e più i sensi. Al cospetto di questi luoghi l’anima di schiude e la voglia di viverli per sempre ti pervade. Ma poi una domanda ti trafigge. Un dubbio, una tristezza un problema che tutti abbiamo sofferto: bello ma non ci vivrei. Sei li, in qualità di turista, attorniato da decine e decine, o peggio centinaia, di colleghi viaggiatori. Come può essere vivere in un paese di cento anime e mille turisti? Una disgrazia! Sentir parlare tutte quelle lingue, avere locali costantemente affollati di stranieri analfabeti del cibo e vivere di souvenir suona molto doloroso. Bello ma non ci vivrei si può applicare quindi anche ai luoghi turistici.Cosa ci resta di autentico da vivere? Anzi, quante cose ci sono nascoste agli occhi del turista e custodite nei salotti e nei digli indigeni?
PS: un viaggio è felicità con la data di scadenza.
